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Il progetto RARE-Net

L’Università di Trento ha deciso di scommettere sulla possibilità che la ricerca aumenti in modo sostanziale le possibilità di intervento a favore di un invecchiamento attivo. RARE-Net “Reversing Age and Resilience in the Elderly, in italiano “Invertire l’età e la resilienza negli anziani”, è uno dei progetti strategici promossi dall’Ateneo di Trento, che ha preso l’avvio nel 2018. Il progetto è sostenuto da Fondazione Caritro (“Strategie per migliorare la cognizione negli anziani”).

Approccio trasversale

L’obiettivo di RARE-Net è creare una rete altamente qualificata di ricercatori che affrontino il tema dell’invecchiamento attivo. RARE-Net utilizzerà un approccio trasversale, nell’ottica di implementare idee e programmi di ricerca innovativi per accrescere l’autonomia dell’anziano e la sua capacità di esercitare un ruolo significativo nei contesti sociali.

Lo scopo

Il progetto è mirato allo studio dell’invecchiamento attivo considerando la possibilità di creare sistemi interni o esterni all’organismo per una potenziale inversione dell’invecchiamento, usando i modelli umani e animali.
In aggiunta, prenderà in considerazione la capacità di un organismo di affrontare in modo flessibile le conseguenze inevitabili legate all’invecchiamento.

Le aree

Oltre agli ambiti cognitivi e neurobiologici, il progetto riguarderà gli aspetti psicologici, tra i quali ad esempio il benessere nel settore lavorativo, e quelli tecnologici, come lo sviluppo di sistemi intelligenti e personalizzati per la promozione di un invecchiamento fisico e cognitivo attivo.

Attività

Nello specifico le attività di RARE-Net si sviluppano in tre aree: ricerca, didattica e contatti con il territorio.

Ricerca

L’invecchiamento è uno dei temi di maggiore attualità per molti gruppi di ricerca in tutto il mondo. L’obiettivo è di formulare ipotesi di ricerca innovative sull’invecchiamento attivo in chiave multidisciplinare, in virtù della connotazione interdipartimentale di RARE-Net.