Progetto Allenamento Cognitivo

A settembre 2022 è partito il progettoAllenare le Abilità Cognitive nell’invecchiamento indirizzato alla popolazione senior del territorio trentino. Il progetto è organizzato dal gruppo di ricerca “Attenzione, Percezione e Invecchiamento” del CIMeC, Università di Trento (responsabile Prof.ssa Veronica Mazza), ed è co-finanziato dalla Fondazione Caritro.
Il percorso, della durata di tre mesi, prevede diverse sessioni da svolgere online nella propria
abitazione. Durante ogni sessione saranno proposti diversi esercizi per allenare le abilità
cognitive, per esempio la memoria e l’attenzione.
Durante questi tre mesi, sono inoltre organizzati alcuni incontri in presenza a Rovereto, in cui si
parlerà delle abilità cognitive nell’invecchiamento dal punto di vista delle neuroscienze
cognitive, e ci sarà la possibilità di avere un confronto tra ricerca di base e impatto sulla vita
quotidiana delle persone.

Podcast “Cervelli Attivi in Trentino”

Abbiamo intervistato alcuni dei partecipanti coinvolti nel progetto di allenamento cognitivo e abbiamo riflettuto insieme a loro su alcuni aspetti legati al percorso proposto. Abbiamo discusso delle ragioni che li hanno spinti a prendere parte al progetto, alle modalità di svolgimento dei compiti cognitivi e alla possibilità di estendere la proposta di allenamento cognitivo ad una fascia più ampia della popolazione.

Potete ascoltare qui le diverse puntate.

Introduzione: cosa fa il gruppo APA e cosa si intende per allenamento cognitivo

Parte 1: perchè la scelta di un progetto di allenamento cognitivo

Parte 2: considerazioni sulle modalità di accesso e fruibilità dei contenuti

Parte 3: riflessioni sulla possibilità di estendere il progetto alla popolazione

Contatti

Prof.ssa Veronica Mazza, responsabile del gruppo di ricerca Attenzione, Percezione e Invecchiamento (APA; Home (unitn.it)) del CIMeC, Università di Trento
veronica.mazza@unitn.it

Credits sigla musicale: “La Serva”, Associazione culturale Abies alba

Eventi

Venerdì 16 settembre 2022 si è svolto l’incontro di presentazione del progetto, presso la Sala Conferenze della Fondazione Caritro a Rovereto. L’incontro è stato tenuto dalla Professa Veronica Mazza, responsabile scientifico del gruppo di ricerca Attenzione Percezione e Invecchiamento (CIMeC UNITN) e dalla Dott.ssa Greta Varesio, assegnista di ricerca nel medesimo gruppo. Si è discusso dell’importanza della ricerca sui meccanismi legati alle abilità cognitive in età avanzata e sono state illustrate le modalità di svolgimento del progetto.

Lunedì 17 ottobre si è tenuto il secondo incontro in presenza, presso la Sala Conferenze dalla Fondazione Caritro, a Rovereto. Si è parlato del legame tra linguaggio e ragionamento e di come cambiano tali funzioni cognitive che si riscontrano in età avanzata. Abbiamo anche avuto l’opportunità di confrontarci sul percorso di allenamento cognitivo, condividendo le impressioni personali sul progetto.

Venerdì 18 novembre i partecipanti al progetto di allenamento cognitivo hanno seguito una conferenza organizzata dal Museo Civico di Rovereto, dal titolo “Il senso del tempo: dalle stalle alle stelle“. È stata un’occasione per poter riflettere sulle tematiche legate al senso del tempo da una prospettiva zoologica e da una astrofisica.

Venerdì 16 dicembre si è svolto il quarto incontro in presenza presso la Sala Conferenze dalla Fondazione Caritro, a Rovereto. Abbiamo illustrato alcune ricerche in ambito cognitivo, sullo studio dell’invecchiamento in salute e le capacità cognitive, in particolar modo per quanto riguarda l’attenzione e la memoria visiva.

Lunedì 16 gennaio 2023 abbiamo incontrato i partecipanti per un incontro conclusivo sul progetto. Sono stati presentati i risultati, in forma aggregata, dell’allenamento cognitivo, da cui è emerso un generale miglioramento ai compiti, in particolar modo in quelli che avevano come target l’allenamento dell’attenzione e memoria di lavoro. Più generalmente è emersa la soddisfazione dei partecipanti e l’apprezzamento della modalità proposta per la partecipazione al progetto: la possibilità di seguire le sessioni online e di accedere autonomamente alle sessioni ha favorito la conciliazione degli impegni richiesti dal progetto con quelli quotidiani.